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Premio - Raccolta Daugnon - Onore ...
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Premio - Raccolta Daugnon - Onore al merito - Collegio Internazionale Scienze Lettere Arti Bronzo dorato - 35,3 mm - 24,10 gr. - R4. Al ... Leggi tutto - SPL+

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Descrizione

Premio - Raccolta Daugnon - Onore al merito - Collegio Internazionale Scienze Lettere Arti Bronzo dorato - 35,3 mm - 24,10 gr. - R4. Al dritto: medaglia ottagonale: nel campo, nastro svolazzante con le parole: RACCOLTA DAUGNON - al centro ONORE AL MERITO - sotto: rami di quercia ed ulivo annodati da nastro In esergo: MILANO. Doppio appiccagnolo di sospensione con aquila ad ali spiegate appoggiata su trespolo con funzione di perno cerniera, dietro l’aquila sole radiante, sul quale a semicerchio: PROGRESSO. Al rovescio: medaglia ottagonale: Fiore COLLEGIO INTERNAZIONALE fiore SCIENZE LETTERE ARTI - Nel campo PREMIO spazio libero per dedica. Doppio appiccagnolo di sospensione con sole radiante e dietro aquila ad ali spiegate. Nastro coevo e originale. Medaglia premio ottagonale di evidente fattura francese. Francesco Foucault de Saint-Germain-Beauprè conte di Daugnon, nacque il 2 novembre 1836 a Napoli. Era figlio di Giovanni Battista conte di Daugnon di Marsiglia in Francia, che servì come volontario nella marina militare napoleonica e per i meriti conseguiti, venne decorato con la medaglia di Saint. Hélène sotto Napoleone III. Francesco di Daugnon fu seguito a Napoli da bravi insegnanti per: il latino, l’italiano, la filosofia, la matematica e l’architettura. L’ideale del giovane Francesco era l’entrare nel Collegio Militare di Marina borbonica, anche perché il Re Ferdinando II di Borbone, benevolo verso la famiglia Daugnon, aveva garantito personalmente il ragazzo sarebbe stato accolto nel Collegio gratuitamente. Per sopraggiunti problemi di salute, fu inserito come ufficiale nell’amministrazione della Marina Militare. Morto Ferdinando II e dopo il breve regno di Francesco II, con l’avvento dei garibaldini e la conquista del regno, il giovane Francesco Foucault, allora ventiquattrenne, si unì al neo partito patriottico accogliendo Garibaldi quando entrò con le truppe a Napoli il 7 settembre 1860 per presentargli gli omaggi a nome del Corpo di marina. Per i suoi meriti di letterato, nel 1875 fu nominato dall’Accademia Francese presidente onorario “dell’Accademia di Scienze, Lettere e Belle-Arti” di Marsiglia. Risulta che il 5 dicembre 1877, Francesco di Daugnon, ricevette la cittadinanza di Offanengo in provincia di Cremona, dove si trasferì poiché la moglie possedeva vari fondi. Grazie ai beni della moglie, abbandonò la marina e intraprese una vita di viaggi per studiare i costumi locali visitando molte città in Europa e Turchia. Durante questi viaggi i suoi interessi si concentrarono sulla storia contemporanea ed in particolare sull’araldica, pubblicando alcuni saggi molto approfonditi. Nei primi anni ‘70 intraprese una stretta collaborazione con il “Giornale araldico genealogico diplomatico” organo dell’Accademia Araldica Italiana, diventandone anche Vicepresidente. Per l’esperienza maturata nell’Accademia Araldica e mosso da intenti più concreti, nel 1877, Francesco di Daugnon, fondò l’Archivio Storico Gentilizio con sede a Milano, ricoprendone la carica di Direttore Generale. Presso l’Archivio, Francesco Foucault, curò la pubblicazione di alcuni manoscritti di altri autori con la prefazione entro la cosiddetta “Raccolta Daugnon”. L’8 giugno 1881, re Umberto di Savoia, lo nominò cavaliere dell’ordine di San Maurizio e con decreto del 21 marzo 1887, venne promosso dal re, ufficiale del medesimo ordine. Nel 1893 fu nominato presidente onorario dell’Istituto Araldico Italiano, per le sue ricerche fu premiato con la medaglia d’oro di prima classe di quella società. Tra le molte, l’opera principale di Francesco di Daugnon risulta essere il libro in due volumi dedicato agli italiani in Polonia pubblicato a Crema negli anni 1905-1906, che metteva in luce il contributo italiano nella storia polacca. Nel 1915, all’età di ottant’anni, Francesco di Daugnon, lasciò tutto per tornare a Napoli, sua città d’origine, dove morì il 30 gennaio 1920. Durante la sua carriera, raccolse con passione e competenza molti libri di carattere storico, dopo la sua morte la sua biblioteca andò in gran parte dispersa. Macchie, lucidato

Grading/Stato: SPL+

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